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La cooperazione internazionale nel settore delle reti energetiche: iniziative e prospettive

di Michele de Nigris

DOI 10.12910/EAI2018-055

La decarbonizzazione del sistema energetico richiede un rapido processo di innovazione che recuperi il ritardo accumulato nel raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici. Nessun operatore industriale, regione, Paese o continente potrà da solo risolvere l’immensa sfida di rendere competitive e integrabili le tecnologie pulite: occorre coinvolgere la comunità internazionale per lavorare in parallelo, distribuire gli sforzi, costruire sui risultati di ogni attore per abbreviare i tempi della riduzione delle emissioni e per consentire a tutti i Paesi di agire in sincrono verso lo sviluppo sostenibile. L’articolo discute il caso delle reti energetiche integrate (elettricità, calore, acqua, trasporti, dati) alla luce delle iniziative di collaborazione internazionali nelle quali l’Italia ha un ruolo di particolare rilevanza, anche attraverso la partecipazione attiva di RSE

Nemmeno i più scettici sui cambiamenti climatici osano ormai contestare l’importanza e l’urgenza del processo di decarbonizzazione dell’economia globale, e in particolare del sistema energetico, responsabile di una quota significativa delle emissioni di gas climalteranti. Gli accordi internazionali della COP21 del dicembre 2015, ratificati nella quasi totalità dei casi dai governi dei diversi Paesi, impegnano verso riduzioni più o meno significative delle emissioni, con l’intento di mantenere la crescita della temperatura media della Terra rispetto a quella del periodo preindustriale entro i 2 °C nel secolo XXI, predisponendo misure per un contenimento entro 1,5 °C tendenziale. L’accelerazione verso l’implementazione delle tecnologie a basse emissioni richiede cospicui investimenti sia pubblici che privati e schemi di regolazione e sviluppo per accompagnare l’innovazione e la sua applicazione in un’economia di mercato che si rivela sempre più competitiva e meno disponibile all’incentivazione a fondo perduto. Osservando che nessun operatore industriale, regione, Paese o continente potrà da solo risolvere l’immensa sfida di rendere competitive e integrabili le tecnologie pulite, occorre coinvolgere l’intera comunità internazionale per lavorare in parallelo, distribuire gli sforzi, costruire sui risultati di ogni attore per abbreviare i tempi della riduzione delle emissioni e per consentire a tutti i paesi di agire in sincrono verso lo sviluppo sostenibile. Questo articolo discute il caso delle reti energetiche integrate (elettricità, calore, acqua, trasporti, dati) alla luce delle iniziative di collaborazione internazionali nelle quali l’Italia ha un ruolo di particolare rilevanza, anche attraverso la partecipazione attiva di RSE. …

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