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Il contributo delle diverse fonti energetiche alla decarbonizzazione in Italia

di Michele de Nigris, Ricerca sul Sistema Energetico – RSE

DOI 10.12910/EAI2018-029

L’elaborazione della Strategia Energetica Nazionale e del Piano Nazionale su Clima ed Energia hanno richiesto simulazioni e calcoli di scenario per valutare i possibili impatti sul sistema energetico di politiche e misure dei decisori pubblici. Questo articolo parte dai risultati delle simulazioni di scenario effettuate e analizza le diverse leve (risorse energetiche, approcci di integrazione, strumenti di pianificazione e operativi) disponibili ai diversi livelli di decisione per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico

La penisola italiana è caratterizzata da una morfologia complessa e da condizioni socio-economiche peculiari: posizionata nella fascia di transizione tra il clima arido nord-africano e quello temperato e piovoso del centro Europa, è soggetta ad amplificazioni delle variazioni naturali della circolazione atmosferica generale ed a una potenziale moltiplicazione degli effetti ed impatti dei cambiamenti climatici graduali e degli eventi estremi ad essi associati. Il nostro Paese è quindi potenzialmente più esposto di altri ai rischi climatici e percepisce l’urgenza dell’azione di riduzione delle emissioni e di mitigazione degli effetti ad esse associati.

La situazione specifica della limitata disponibilità di fonti energetiche fossili e l’associato elevato costo dell’energia, hanno favorito l’introduzione di misure di efficienza energetica e la diffusione delle fonti rinnovabili nel sistema energetico: l’Italia ha, infatti, raggiunto gli obiettivi previsti per il 2020 già nel 2014. Nonostante ciò, i combustibili fossili pesano ancora per il 79% nel mix energetico nazionale. …

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