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Intervista

Ignazio Musu, Professore emerito di Economia politica presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari

A cura di Gaetano Borrelli

Professore, iniziamo questa nostra intervista con qualche “concetto” introduttivo. Gli aspetti economici dei problemi ambientali, come Lei afferma nella introduzione a un Suo libro, rivestono un’importanza sempre maggiore nella nostra epoca. Questo indica, credo, la presenza di un problema di carattere politico, oltre che ambientale e produttivo. Cionondimeno non sembra che al di là delle cosiddette “dichiarazioni di rito” la politica abbia finora svolto un ruolo guida in questo settore.

Le implicazioni economiche dei problemi ambientali costituiscono un problema politico perché la esperienza storica, dalla rivoluzione industriale a oggi, ha dimostrato come i fattori che hanno svolto un ruolo determinante nella crescita economica, e cioè l’interazione tra mercato e progresso tecnologico, hanno comportato effetti negativi rilevanti sull’ambiente, effetti che sono divenuti sempre più rilevanti e hanno assunto una dimensione globale.

Questo è dovuto al fatto che i costi ambientali della attività economica non sono stati rivelati come costi nelle transazioni di mercato, sono cioè dei costi che riflettono esternalità negative. A chi produce o consuma, e nel far questo inquina, il mercato non fa pagare i costi dell’inquinamento. Occorre quindi una politica per far percepire i costi del danno ambientale da parte di chi lo provoca. Questo però implica che chi produce o consuma e inquina deve pagare dei costi aggiuntivi al fine di migliorare il benessere sociale attraverso un minore inquinamento. Questi costi aggiuntivi per esempio possono essere fatti pagare attraverso una tassa sull’inquinamento.

Ma la percezione del miglioramento del benessere sociale così ottenuto è molto minore, quantitativamente, della percezione del costo che occorre pagare per il danno ambientale provocato. Ciascuno di noi è indotto a pensare che se inquina di meno, ci saranno sempre molti altri che continueranno a inquinare e quindi che il beneficio sociale prodotto è molto minore del danno subito per dover pagare il costo dell’inquinamento. Questo rende difficile l’azione politica per indurre a ridurre inquinamento e spiega molto del perché le politiche ambientali non hanno svolto un ruolo adeguato in questo campo. …

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