Vengono presentati i risultati di una ricerca nell’ambito del “progetto biometano Treviso”, promosso da Ministero dell’Ambiente e Coldiretti Treviso, che analizza il potenziale di una filiera per la produzione di biometano in provincia di Treviso.
Il processo è vantaggioso perché, partendo da materia organica di scarto, si ottiene energia rinnovabile sotto forma di un gas combustibile ad elevato potere calorifico e a limitato impatto ambientale durante la fase del suo utilizzo (emissioni nette di CO2 quasi zero).
Lo studio è su un impianto da 710 Sm3/h di biogas che porta a una produzione netta di biometano di 390 Sm3/h. Viene coinvolta la viticoltura, che fa perno sul prosecco, l’orticoltura, che ha nel radicchio di Treviso il suo prodotto simbolo e la zootecnia. Il biometano prodotto potrà essere utilizzato nella generazione elettrica e nei trasporti, con un tempo di ritorno dell’investimento di 4-5 anni
The energy potential of a biomethane production chain in the province of Treviso
The present article reports the results of a research carried out under “Progetto biometano Treviso”, promoted by the Italian Ministry of the Environment and Coldiretti Treviso, where the potential of a biomethane production chain in the province of Treviso is analyzed.
The process is profitable since, starting from organic waste material, renewable energy can be obtained in the form of a combustible gas with high thermal potential and low environmental impact when used (almost zero net CO2 emissions).
The study is on a 710 Sm3/h biogas facility, with a net biomethane production of 390 Sm3/h, and it involves: viticulture, pivoting on prosecco; horticulture, with radicchio as its distinctive product; and zootechnics. Biomethane will possibly be used for electricity production and transports, with an investment return time of 4-5 years