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Intervista

A Enrico Giovannini, Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)

A cura di Gaetano Borrelli

Il Prof. Enrico Giovannini è stato Chief Statistician dell’OCSE dal 2001 all’agosto 2009, Presidente dell’ISTAT dall’agosto 2009 all’aprile 2013. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato Ministro del lavoro e delle politiche sociali del Governo Letta. È Professore ordinario di statistica economica all’Università di Roma “Tor Vergata”, docente di Public Management presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università LUISS e membro di numerosi Board di fondazioni e di organizzazioni nazionali e internazionali.

Di recente sono sorte molte polemiche dopo l’affermazione dell’ex premier Renzi che ha dichiarato la necessità di aiutare i migranti a casa loro. Come spesso accade, vi è stato un ampio dibattito su questa frase di Renzi, peraltro estrapolata dal contesto, poiché molti ritengono che dietro il concetto si nasconda una idea di abbandono e non di vero aiuto. D’altra parte, l’esistenza di una cooperazione internazionale si giustifica principalmente con interventi fuori dal Paese, anche se l’obiettivo di destinare lo 0,7% del Pil alla cooperazione appare come molto lontano dalla realtà.  Cosa pensa dell’ “Aiutiamoli a casa loro” e delle possibilità di raggiungere l’obiettivo dello 0,7%?

Partiamo da una questione di base: perché si fa cooperazione internazionale? Perché ci si rende conto che da soli non si può ottenere un mondo stabile, un mondo che eviti non solo guerre ma che eviti anche quelle migrazioni di massa che nel passato sono già avvenute e che sappiamo avverranno in futuro anche perché noi siamo ai margini di quello che Lucio Caracciolo chiama chaos land cioè tutta la fascia sahariana, ma non solo in Africa ma anche negli altri Paesi, che sarà la fascia più colpita dal cambiamento climatico. Naturalmente in Africa abbiamo una dimensione ulteriore.  Mentre gli altri continenti stanno vedendo una dinamica demografica sostanzialmente sotto controllo, l’Africa è assolutamente fuori controllo e quindi sappiamo che nei prossimi decenni il Continente africano vedrà un aumento formidabile della popolazione e della popolazione giovane. …

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