Raccontare la scienza con i video e i giornali: i risultati di due percorsi di alternanza scuola-lavoro dell’ENEA
di Paola Nobili, Laura Maria Padovani, Giuliano Ghisu
DOI 10.12910/EAI2018-072
L’ENEA ha partecipato all’alternanza scuola-lavoro, la modalità didattica introdotta dalla riforma scolastica del 2015, portando nelle scuole medie superiori esperienze e attività pratiche attinenti al mondo della ricerca. Tra i corsi presenti nell’offerta formativa ENEA 2017/2018, due hanno riguardato la comunicazione scientifica e hanno coinvolto cinquanta studenti di due licei romani. Riportiamo nell’articolo questa esperienza, evidenziandone aspetti positivi e negativi
L’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) è una modalità didattica innovativa per la scuola italiana, resa obbligatoria dalla riforma della “Buona Scuola”, approvata dalla legge 107/2015. Consiste in una metodologia didattica in cui gli alunni degli ultimi tre anni delle scuole medie superiori affiancano un periodo di formazione teorica in classe con uno di esperienza più pratica presso un’azienda o un ente. Lo scopo è quello di avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro contribuendo all’orientamento degli studenti e, allo stesso tempo, a far acquisire loro esperienze e competenze utili per i successivi percorsi di studio e di lavoro. I progetti proposti da ENEA per l’anno scolastico 2017/2018 hanno riguardato diversi ambiti di ricerca, fra i quali l’efficienza energetica, l’uso efficiente delle risorse e la simbiosi industriale, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, le tecnologie hi-tech, il cambiamento climatico, la produzione di energia da fonti rinnovabili, il risanamento e la ristrutturazione urbanistica, ma anche il trasferimento tecnologico, le nuove forme di imprenditorialità e la comunicazione scientifica. Proprio su quest’ultima si sono basati due progetti realizzati presso un liceo scientifico e un liceo classico di Roma. La scommessa dei ricercatori e tecnologi è stata far raccontare la scienza agli studenti utilizzando gli strumenti e le tecnologie a loro accessibili, permettendo loro di scoprire come si possa trasferire ai coetanei e ad altri pubblici la conoscenza scientifica in maniera divulgativa. …