L’innovazione è la nostra stella polare
di Leonardo Diaferia
DOI 10.12910/EAI2023-035
Innovare non è soltanto individuare la soluzione più efficace per risolvere una questione, ma la ricerca di nuove questioni su cui interrogarsi. Non si tratta di trovare il modo più veloce di percorrere una strada, ma di scoprire nuove strade. Investire per favorire la R&S nell’industria della scienza della vita significa, oltre che contribuire a migliorare la salute dell’uomo, portare innovazione nelle PMI, colonna portante delle economie di diversi Paesi, fra cui l’Italia.
Leonardo Diaferia
Fondatore e Presidente del GRUPPO ITEL (ITEL Diagnostica, ITELPHARMA, LINEARBEAM)
Il gruppo ITEL è impresa leader da 40 anni nel settore healthcare, farmaceutico e biomedicale, una realtà internazionale, presente in oltre 40 paesi con le proprie opere ed installazioni in ambito clinico, ma che ha scelto di restare in Italia per investire nel capitale umano reclutando e formando competenze altamente qualificate e specialistiche, generando un valore che è motore di crescita e sviluppo circolare per il territorio. Proprio qui, in Puglia, nei nostri laboratori abbiamo attirato professionisti dal mondo e stiamo portando avanti progetti di portata europea e globale. Come “ERHA” – Enhanced Radiotherapy with HAdrons) : tecnologia inedita per la cura dei tumori messa a punto dalla divisione ricerca e sviluppo in Protonterapia (LINEARBEAM, società spin-off del gruppo Itel) nei cui laboratori oggi si sta ultimando la costruzione del primo sistema lineare al mondo per l’accelerazione di protoni basata su meccanismo lineare, destinata a cure innovative in bambini ed adulti. Un progetto sostenuto come best practice da Europa e Italia in ambito di ricerca ed innovazione. Questo brevetto, che si spinge alle frontiere dell’avanguardia scientifica, vede coinvolti, con il nostro team di tecnici e scienziati, molti esperti di fama mondiale.
L’innovazione al servizio della salute
Tecnologie come il sistema ERHA rappresentano un’opportunità che traccia l’orizzonte futuro delle cure basate su terapia con particelle, e in questo scenario di innovazione al servizio della salute, le prospettive che si schiudono vedranno convergere competenze trasversali per valorizzare i risultati attesi dall’applicazione della macchina. Considerando che vi è un'evidente necessità di produrre dati solidi che confermino e quantifichino l'efficacia della radioterapia di ultima generazione, determinante, ad esempio, sarà la possibilità di creare un ampio network tra la comunità scientifica e clinica nei più moderni centri ospedalieri specializzati nella ricerca e cura del cancro, con protocolli e studi condivisi, che potrebbe portare a un livello successivo nell'identificazione di possibilità efficaci per il trattamento oncologico, studiando nuove indicazioni e confermando quelle esistenti.
Dall’altro lato, abbiamo il ruolo strategico e l'impegno del nostro Gruppo nel settore delle Scienze della Vita, dalla Medicina Nucleare con l’attività del comparto farmaceutico alla storica divisione diagnostica, punto di riferimento per installazioni in ambito ospedaliero radiologico.
Penso anche alle scoperte, ai brevetti acquisiti, ai programmi di studio, sperimentazione e ricerca condotti in partnership con università e comunità scientifica; penso alle molecole di nostra esclusiva licenza e/o titolarità, prodotte nel nostro stabilimento radio-farmaceutico e destinate alla diagnosi di patologie complesse.
Si tratta solo di alcune fra le attività che vengono condotte nei nostri stabilimenti, in partnership con università, centri di ricerca, enti, istituzioni globali, della nostra attività pubblica e dei traguardi conseguiti nel comparto healthcare, dell’innovazione tecnologica e delle Scienze della Salute a livello nazionale e mondiale.
Quella del gruppo ITEL è una storia tutta italiana, una storia di famiglia, con il cuore e le radici in Italia ma lo sguardo rivolto verso orizzonti lontani, di evoluzione e progresso scientifico, lavorando per migliorare le condizioni di vita e la salute delle persone, avendo fatto dell'innovazione l'anima del proprio operato, la spinta delle nostre attività, lo spirito della nostra missione.
Questa realtà è un "pezzo" dell'Italia migliore che ce la fa, che corre, che anticipa il futuro, che sogna in grande. Ciò è tanto più vero nel delicato e sempre più strategico comparto della Salute.
Possibilità della scienza e potenziale dell’industria
Come tutti i nostri progetti, dalle installazioni medicali al farmaceutico, ciò che facciamo in questo Paese nasce dall’incontro fra le possibilità della scienza e il potenziale dell’industria. Una importante eredità patrimoniale risiede nella consapevolezza degli straordinari risultati e traguardi conseguiti e ancora da conseguire, su cui la sinergia dell’impresa e delle istituzioni con la ricerca e il mondo clinico può fare la differenza, soprattutto nell’ambizione di ogni Paese moderno che sia guidato da una forte missione altamente tecnologica, di innovazione e progresso.
Progetti straordinari e di portata rivoluzionaria come quelli che ITEL conduce racchiudono in sé molto. C’è dentro la visione, l’innovazione, l’ingegno umano e soprattutto una buona dose di coraggio. Una storia che per molti anni ci ha visto compiere grossi sacrifici, senza mai perdere la fiducia nella meta, non guardando indietro ma oltre. Innovare non è soltanto individuare la soluzione più efficace per risolvere una questione, ma la ricerca di nuove questioni su cui interrogarsi. Non si tratta di trovare il modo più veloce di percorrere una strada, ma scoprire nuove strade.
Sappiamo da sempre di avere intrapreso una direzione complessa ma a guidarci è sempre stata la convinzione di potere contare su un patrimonio di competenze ed esperienze che rappresentano il nostro prezioso bagaglio di valore. Tutti i grandi progetti qui condotti nascono da grandi idee, accompagnate da una logica ambizione. Molti dei traguardi conseguiti dal nostro gruppo imprenditoriale in 40 anni non hanno precedenti, perché alle idee ed all’ambizione abbiamo saputo collegare un piano programmatico realistico e sostenibile, e, soprattutto, creato un gruppo di lavoro straordinario per capacità ed applicazione, gestendolo ed indirizzandolo in maniera ineccepibile, con senso di responsabilità anche per l’impatto sociale dell’industria.
La missione di ITEL ci impone di riflettere sul concetto di possibilità e questo con “ERHA” è concreta realtà: aver immaginato qualcosa di diverso, che ci consentirà di curare con maggiore efficacia, sicurezza e precisione, e magari anche con soddisfacenti risultati che i clinici e i medici competenti auspichiamo un domani potranno confermare, è l’essenza plastica di che cosa significa fare innovazione. Ovvero credere in una possibilità, che può cambiare il corso delle cose, e nel nostro caso, ci auguriamo salvare vite.
Abbiamo condensato decenni di esperienza, conoscenza e competenza, coagulando i nostri sforzi per giungere a risultati straordinari, dalla diagnosi alla cura.
Se da un lato è innegabile l’alto valore scientifico delle nostre attività orientate all’innovazione, dall’altro ci piace evidenziarne l’enorme e rilevante aspetto di economia sociale e del territorio. Il piano di investimenti predisposto in ITEL sul lungo orizzonte temporale ha infatti avuto, ha e continuerà ad avere un impatto economico ed occupazionale diretto e positivo, portandoci ad attrarre ed aggregare esperienze professionali, talenti internazionali e competenze multidisciplinari , contribuendo a creare e formare una nuova generazione di ingegneri, fisici, informatici, sviluppatori, esperti e tecnici, che sanno perseguire risultati eccellenti e concreti determinando una cross-fertilization tra diversi campi, che sarà determinante per introdurre una nuova cultura tecnica, scientifica e industriale.
Integrare il know-how industriale nell'innovazione tecnologica
Sono solo alcuni, dei motivi per cui il modello ITEL è considerato best practice in Italia, per noi non soltanto il riconoscimento dell’alto valore in termini di innovazione, ricerca e sviluppo alla base del nostro operato, ma conferma del sistema virtuoso che la nostra impresa ha contribuito a creare e disseminare nel Paese, aggregando università, impresa, partner scientifici, mondo clinico, enti di ricerca, istituzioni per portare a termine una mission di primissimo livello.
Il nostro Paese ha sempre avuto una presenza poco consistente nell’ambito delle tecnologie biomedicali nel contesto globale, ma oggi sappiamo di poter colmare il gap esistente nel comparto portando l'ITALIA in Europa, e l’Europa nel mondo, ad un livello più elevato di specializzazione clinica, grazie all'integrazione del know-how industriale nell'innovazione tecnologica e di una consolidata competenza scientifica, tradotta nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni healthcare all’avanguardia.
Investire per favorire la R&S nell’industria della scienza della vita (life science) significa, oltre che contribuire a migliorare la salute dell’uomo, portare innovazione nelle PMI, colonna portante delle economie di diversi Paesi fra cui l’Italia. Gli investimenti nel settore biomedico sono essenziali per migliorare la salute umana ma anche strategici per assicurare il benessere economico di un Paese. L’Italia ha il potenziale e le competenze per cogliere le sfide del ventunesimo secolo e fare del biomedicale un settore strategico e in ITEL da tempo abbiamo messo a terra e consolidato investimenti strategici massivi in ricerca, sviluppo e innovazione.
Oggi, all’orizzonte abbiamo obiettivi e programmi volti a: valorizzare il capitale umano, rafforzare la competitività del Paese in aree tecnologiche prioritarie, sigillare la collaborazione tra imprese pubbliche e private, sostenere la nascita e sviluppo di imprese ad alta tecnologia, migliorare la partecipazione italiana nell’ambito della ricerca europea, realizzare e partecipare ad infrastrutture di ricerca e sviluppo in Italia e all’estero. Un’altra sfida importante sarà sempre più quella del matching pubblico – privato, con la certezza che soltanto facendo sistema si può ambire ad essere incisivi dinanzi ai cambiamenti epocali che gli scenari economici e socio-politici impongono a settori strategici e determinanti come la Salute, le Scienze e la Tecnologia per l’Uomo.