Rivelatori di radiazione a stato solido luminescenti: la sfida della dosimetria in radioterapia
di Rosa Maria Montereali, Francesca Bonfigli, Enrico Nichelatti, Massimo Piccinini e Maria Aurora Vincenti, ENEA
DOI 10.12910/EAI2017-052
R&S di rivelatori di radiazione innovativi basati sulla fotoluminescenza di centri di colore nel fluoruro di litio per applicazioni dosimetriche in radioterapia oncologica e nella diagnostica di fasci di protoni, combinando fotonica e nanotecnologie
La radioterapia oncologica è basata sull’uso di radiazioni ionizzanti per colpire e distruggere le masse tumorali, risparmiando, per quanto possibile, i tessuti e gli organi sani adiacenti.
I rivelatori di radiazione utilizzati per la misura della dose forniscono un segnale proporzionale alla dose assorbita dal rivelatore stesso, il quale deve essere opportunamente calibrato per fornire il valore di dose assorbita in acqua, equivalente ai tessuti molli che prevalentemente costituiscono il corpo umano.
A fronte di un rapido sviluppo di materiali scintillatori e di tecnologie per rivelatori di radiazione attivi, che consentono misurazioni in tempo reale e necessitano di alimentazione elettrica, in dosimetria clinica sono comunemente utilizzati rivelatori passivi, che accumulano l’informazione per la misura della dose integrata, non necessitano di alimentazione elettrica e vengono letti successivamente all’esposizione. …