Gli investimenti 2011 in energia pulita
di Andrea Fidanza
Gli investimenti mondiali in energia pulita hanno registrato un nuovo record anche nell’ultimo anno. Nel 2011 sono stati infatti investiti complessivamente 260 miliardi di dollari, corrispondenti a un incremento del 5% rispetto all’anno precedente e pari a quasi cinque volte quelli del 2004. Questo è quanto recentemente dichiarato da Bloomberg New Energy Finance, una delle principali e più autorevoli fonti di informazioni e dati riguardanti i settori delle tecnologie low-carbon.
Questo dato colpisce particolarmente in quanto il 2011 è stato un anno tutt’altro che favorevole per i settori dell’energia pulita, che hanno visto diminuire i margini di profitto dei produttori, scendere i prezzi delle azioni, tagliare gli incentivi alla produzione di energia in diversi paesi e calare la propensione ai finanziamenti da parte delle banche. Tutto ciò è stato aggravato ulteriormente dalle difficili congiunture economiche esistenti a livello internazionale, portando in alcuni casi anche al fallimento di aziende.
In particolare due eventi hanno caratterizzato quest’ultimo anno. Il primo concerne la fonte solare, che con 136,6 miliardi di dollari investiti a livello globale ha registrato un incremento del 36% rispetto all’anno precedente e quasi il doppio degli investimenti nel settore eolico (74,9 miliardi di dollari). Questo risultato risulta ancora più sorprendente se si considera il forte calo negli ultimi anni subito dal prezzo dei moduli fotovoltaici, che sono arrivati a costare nel 2011 circa il 50% in meno rispetto a tre anni prima. Il secondo evento significativo ha riguardato, invece, il sorpasso, per la prima volta dal 2008, degli Stati Uniti sulla Cina in termini di risorse complessivamente investite in energia pulita. I primi, infatti, hanno registrato nel 2011 investimenti per 55,9 miliardi di dollari e una crescita annua del 33%, a differenza della seconda con 47,4 miliardi di dollari ed una crescita quasi nulla (+1%). L’Europa, invece, grazie soprattutto alle installazioni di impianti fotovoltaici in Germania e in Italia, ha rappresentato oltre un terzo (100,2 miliardi di dollari) delle risorse investite a livello globale nel 2011.
La categoria che ha attirato la quota maggiore degli investimenti è stata quella degli impianti di grandi dimensioni, che è passata da 138,3 miliardi nel 2010 a 145,6 miliardi di dollari (56% del totale mondiale) nel 2011. Gli impianti di minori dimensioni per la generazione distribuita dell’energia, in particolare quelli fotovoltaici su tetto, si piazzano al secondo posto con complessivi 73,8 miliardi di dollari, mentre al terzo posto si trovano, invece, le tecnologie energetiche di tipo smart, come quelle per le reti intelligenti, lo stoccaggio dell’energia, l’efficienza e i trasporti con un totale di 19,2 miliardi di dollari.
Nonostante il perdurare della difficile situazione economica, il settore delle fonti rinnovabili si dimostra ancora una volta un settore trainante per l’economia mondiale e un’opportunità reale verso l’uscita dalla crisi. In futuro la competizione globale diventerà sempre più ardua e si giocherà soprattutto sulla capacità di innovazione tecnologica che i vari operatori sapranno offrire. In quest’ottica risulteranno fondamentali le politiche a supporto della ricerca e dello sviluppo tecnologico e industriale che i governi dei diversi paesi sapranno implementare, anticipando la domanda proveniente dai nuovi mercati.