Teachings from the Tōhoku-Oki event: tsunami hazard scenarios along Japanese and Italian coasts
di Fabio Romanelli - University of Trieste, Department of Mathematics and Geosciences
The Tōhoku-Oki earthquake (M=9.0) has provided an unprecedented opportunity to utilize Japan's monitoring networks (e.g., GPS, seismic and DART buoys) to gather data. The implications of the new observations, especially about the dynamical properties of tectonic faults, need to be further explored and integrated in sound physical models of earthquakes to go towards better quantification of the related hazards. The “scenario based” tsunami hazard assessment applications to selected areas of the Japanese and Italian coasts (i.e., Adriatic Sea) will be discussed
Insegnamenti dall’evento di Tōhoku-Oki: scenari di pericolosità di tsunami lungo le coste giapponesi e italiane
Il terremoto di Tōhoku-Oki (M=9.0) ha offerto l'opportunità senza precedenti di utilizzare le moderne reti di monitoraggio (e.g. di GPS, di strumenti sismologici e di boe di tipo DART) giapponesi per la raccolta di dati scientifici. Le implicazioni delle nuove osservazioni, in particolare sulle proprietà dinamiche delle faglie tettoniche, richiedono di essere ulteriormente esplorate e integrate in robusti modelli fisici dei terremoti al fine di andare verso una migliore quantificazione dei rischi connessi. La valutazione della pericolosità di tsunami basata sugli “scenari” e la sua applicazione ad aree selezionate lungo le coste giapponesi ed italiane (i.e. Mare Adriatico) viene qui discussa