Dalle Istituzioni nazionali
Nei suoi primi 100 giorni, il Governo presieduto da Enrico Letta ha messo a punto diversi provvedimenti, che affrontano temi fondamentali per la ripresa economica e la crescita del Paese, quali: semplificazione amministrativa, trasparenza e contenimento della spesa pubblica, riallineamento dell’agenda italiana con quella europea, crescita e sviluppo, Italia digitale, incentivi per il lavoro giovanile, sostegno a famiglie e imprese. Una base importante è stata data anche dalle conclusioni del Consiglio Straordinario UE di maggio su energia e fiscalità, in cui si è affermato che nell’attuale contesto economico è necessario mobilitare le politiche a sostegno della competitività, dell’occupazione e della crescita. Nel settore dell’energia è fondamentale per le economie un approvvigionamento energetico a prezzi accessibili e sostenibile. Per questo il Consiglio europeo ha convenuto una serie di orientamenti in quattro settori che, nell’insieme, dovrebbero consentire all’UE di favorire la sua competitività e rispondere alla sfida dei prezzi e costi elevati: l’urgente completamento di un mercato interno dell’energia pienamente funzionante e interconnesso; l’agevolazione dei necessari investimenti nel settore energetico; la diversificazione degli approvvigionamenti dell’Europa; una maggiore efficienza energetica.
Di seguito, una sintesi dei provvedimenti più siginificativi.
Decreto “Fare”
Il decreto Legge recante misure urgenti in materia di crescita, cosiddetto “Decreto Fare” è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 giugno 2013. In occasione dell’approvazione, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha sottolineato che questo provvedimento ha come base le Raccomandazioni rivolte all’Italia dalla Commissione Europea il 29 maggio 2013 nel quadro della procedura di coordinamento delle riforme economiche per la competitività (“semestre europeo”). In particolare, i diversi interventi rispondono alle raccomandazioni di semplificare il quadro amministrativo e normativo per i cittadini e le imprese, nonché di abbreviare la durata dei procedimenti civili; sostenere il flusso del credito alle attività produttive anche diversificando e migliorando l’accesso ai finanziamenti; intensificare gli sforzi per scongiurare l’abbandono scolastico e migliorare qualità e risultati della scuola; proseguire la liberalizzazione nel settore dei servizi e migliorare la capacità infrastrutturale, incluso nel settore dei trasporti. Il Decreto contiene, fra le altre cose, misure in materia di infrastrutture, edilizia, sostegno ai grandi progetti di ricerca e innovazione industriale, mercato del gas, agenda digitale, ambiente, interventi di adeguamento del sistema dei rifiuti della regione Campania, misure per gli Enti di Ricerca, interventi straordinari a favore della ricerca. Dopo l’esame in Parlamento e l’approvazione definitiva all’inizio di agosto, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del Decreto Fare (Legge n. 98 del 9 agosto 2013, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto 2013,in vigore dal 21 agosto.
Decreto “Efficienza Energetica”
Il 31 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato un provvedimento che recepisce la direttiva 2010/31/UE (Prestazione energetica nell’edilizia) e che mira a dare un’adeguata risposta alla necessaria ed urgente esigenza di favorire la riqualificazione e l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare italiano in conformità al diritto dell’Unione Europea. Il decreto legge ha l’obiettivo di: promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici; favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici; sostenere la diversificazione energetica; promuovere la competitività dell’industria nazionale attraverso lo sviluppo tecnologico; conseguire gli obiettivi nazionali in materia energetica e ambientale. Dopo l’esame in Parlamento, e numerose modifiche apportate soprattutto in sede di discussione alla Camera dei Deputati, il disegno di legge è stato approvato in via definitiva il 1° agosto. Tra le previsioni più interessanti, si stabilisce che ai fini del monitoraggio e della valutazione del risparmio energetico conseguito con gli interventi di efficientamento, l’ENEA assicuri la trasmissione per via telematica dei risultati al Ministero dello Sviluppo Economico. Viene inoltre esteso il meccanismo delle detrazioni fiscali anche agli interventi di adeguamento antisismico e si prevede la possibilità di detrarre a fini fiscali le spese sostenute per l’installazione di impianti di depurazione. Le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica avranno carattere strutturale a decorrere dal 2014. Si ricomprendono, tra gli interventi ammessi alla detrazione del 65%, quelli relativi all’adozione di misure antisismiche. Si interviene anche sul regime speciale IVA applicato alle pubblicazioni editoriali. In fase di approvazione, il Governo ha accolto un ordine del giorno del M5S che impegna a dare stabilità all’agevolazione fiscale per l’efficientamento energetico degli edifici nell’ambito della legge di stabilità. I gruppi parlamentari hanno poi sollecitato inoltre il Governo a modificare nel primo provvedimento utile la norma relativa all’obbligo di allegare ai contratti di locazione l’attestato di prestazione energetica, che penalizza le negoziazioni immobiliari. La legge di conversione (Legge 3 agosto 2013, n. 90: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale) è stata pubblicata della Gazzetta Ufficiale n. 181 del 3 agosto 2013.
Decreto “ILVA”
Il Consiglio dei ministri, il 4 giugno, ha approvato un provvedimento urgente riguardante l’Ilva di Taranto per assicurare la continuità della produzione, il risanamento ambientale e la salvaguardia dell’occupazione. Il decreto-legge vara una nuova e stringente disciplina generale a tutela dell’ambiente, della salute, della sicurezza e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale. Viene in primo luogo previsto che il Consiglio dei Ministri possa deliberare il commissariamento straordinario di un’impresa, esercitata anche in forma di società, che gestisca almeno uno stabilimento di interesse strategico nazionale, la cui attività produttiva abbia comportato e comporti pericoli gravi e rilevanti per l’integrità dell’ambiente e della salute a causa della inosservanza dell’autorizzazione integrata ambientale. La legge di conversione (Legge 3 agosto 2013, n. 89: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, recante nuove disposizioni urgenti a tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale) è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 3 agosto 2013.
Altre leggi
Sono stati inoltre approvati: il “Decreto IMU”-Decreto-Legge 21 maggio 2013, n. 54 convertito con modificazioni dalla Legge 18 luglio 2013, n. 85 “Interventi urgenti in tema di sospensione dell’imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo”; il “Decreto sui pagamenti dei debiti della PA”-Legge 6 giugno 2013, n. 64
che converte, con modificazioni, il decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli Enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli Enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria; il “Decreto Lavoro e per il rinvio dell’IVA”-Decreto-Legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013, n. 99,
“Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”.
(Laura Migliorini)