Dall’Unione Europea…
Nel periodo maggio-giugno 2011, La Commissione Europea ha svolto un intenso lavoro soprattutto sul tema dell’innovazione e dell’ambiente.
Le principali iniziative riguardano:
- La Nuova Strategia sulla biodiversità (presentata il 3 maggio): la strategia, che vincola le principali politiche settoriali a tener conto anche della protezione della biodiversità, si basa su sei obiettivi che dovranno portare entro il 2020 a ridurre la pressione delle attività umane sugli ecosistemi naturali e sullo sfruttamento dei servizi ecosistemici;
- La Comunicazione del 1 giugno su Una visione strategica per le norme europee, nell'ambito della strategia Europa 2020 per la crescita e l'occupazione. Tra le misure sono comprese le azioni europee e le raccomandazioni rivolte ad altri attori del sistema di normalizzazione europea (CEN, CENELEC, ETSI). Il finanziamento per le attività di normalizzazione europea dovrà promuovere il sostegno delle politiche industriali e dell’innovazione.
Tra le azioni svolte dalla Commissione, vanno evidenziate:
- L’adozione, il 24 maggio, di una strategia globale di innovazione del quadro giuridico dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) a sostegno di creatività e innovazione, con l’obiettivo di consentire ad inventori, autori, utenti e consumatori di adeguarsi alle nuove circostanze e di aumentare le opportunità commerciali. La strategia prevede una serie di interventi strategici in diversi ambiti, tra cui brevetti, marchi, indicazioni geografiche (IG), licenze di copyright multi-territoriali, biblioteche digitali e violazioni dei DPI.
- La presentazione, il 9 giugno, da parte della Commissione europea della nuova Relazione 2011 sulla competitività dell’Unione dell’innovazione che verifica – ogni due anni – i progressi della ricerca ed innovazione della UE e fornisce al contempo un’analisi statistica ed economica della stessa. La relazione sottolinea che occorre investire di più ed in maniera più intelligente sia nel pubblico che nel privato in modo da stimolare la crescita nel medio termine, ma che occorre anche una maggiore cooperazione in Europa e a livello internazionale. La relazione analizza i punti di forza e le carenze dei sistemi nazionali di ricerca e innovazione e fornisce elementi concreti su cui fondare le scelte politiche nazionali.
- Il Rapporto sulle acque di balneazione (Bathing Water Report) pubblicato il 16 giugno dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), nel quale viene descritta in modo dettagliato la qualità delle acque di oltre 21.000 zone di balneazione, sia costiere che interne, in tutta l’UE-27 nel corso della stagione balneare 2010.
- La presentazione, il 17 giugno, da parte dell’Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (European Institute for Innovation and Technology - EIT) dell'Agenda Strategica per l’Innovazione (Strategic Innovation Agenda, SIA) “Investire in innovazione oltre il 2014”, nella quale sono riportate le linee guida EIT per l’investimento in innovazione, e la strategia EIT per contribuire alla crescita della capacità di innovazione e competitività dell’Europa.
- La Comunicazione Rio+20-Verso un’economia verde e una migliore governance a livello mondiale adottata il 20 giugno, che costituirà il fondamento per la posizione dell'UE alla conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (Rio+20), con particolare riferimento ai due temi della conferenza: facilitare il passaggio a un'economia verde e assicurare una migliore governance in materia di sviluppo sostenibile. Sulla base della comunicazione, la Commissione, il Consiglio e il Parlamento definiranno congiuntamente la posizione ufficiale dell'UE.
Tra le consultazioni pubbliche avviate nell’ultimo periodo, la Commissione Europea ha lanciato il 15 giugno una consultazione sui fondi di venture capital a sostegno delle PMI che incontrano difficoltà ad accedere a prestiti bancari o di quotazione in borsa. Il documento di consultazione indica le possibili linee generali di un “passaporto europeo” a disposizione dei fondi di venture capital, valido per tutta l’Europa. I risultati della consultazione che termina il 10 agosto, serviranno per avviare la normativa europea per il capitale di rischio.
Il 21 giugno, a seguito di una consultazione e votazione online, la Commissione Europea ha annunciato il nuovo nome del futuro Programma dell'Unione europea di ricerca e innovazione, denominato Horizon 2020, che cercherà di unificare il ruolo svolto dal Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo, con il ruolo del programma quadro per la Concorrenza e l'Innovazione (CIP) e dall'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT).
(Valerio Abbadessa)