Dal Mondo
Il tema della qualità e della disponibilità dei terreni coltivabili è al centro dell’attenzione di due organizzazioni internazionali, l’OCSE e la IAEA. In particolare, l’OCSE, congiuntamente alla FAO, ha pubblicato in luglio il rapporto OECD-FAO Agricultural Outlook 2012-2021. Il documento, oltre ad analizzare come ogni anno la volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli, mette in evidenza come la produzione agricola dovrà aumentare del 60% nei prossimi 40 anni per soddisfare la domanda dei prodotti alimentari. Questo significa un ulteriore miliardo di tonnellate di cereali e 200 milioni di tonnellate in più di carne l'anno entro il 2050 rispetto ai livelli di 5 anni fa, al netto della produzione di biocarburanti. In questo contesto, il rapporto indica come una maggiore produttività, una crescita eco-sostenibile e mercati più aperti saranno elementi essenziali per riuscire a soddisfare il fabbisogno alimentare e nutrizionale delle prossime generazioni.
Il tema della produttività e della sostenibilità delle produzioni agricole a fronte di una domanda globale crescente è stato anche al centro dell’ International Symposium on managing soils for food security and climate change adaptation and mitigation, organizzato dall’IAEA nel mese di luglio. Tecnici e policy makers di 80 paesi riunitisi a Vienna hanno sottolineato i benefici che le nuove tecnologie nucleari possono apportare alla gestione del suolo e delle risorse agricole. Ad esempio, suggerisce l’organismo internazionale, le tecniche isotopiche possono essere utilizzate per valutare e raccogliere dati su suolo, acqua e piante. Le informazioni possono quindi essere utilizzate per formulare strategie di efficientamento delle risorse idriche e dei fertilizzanti.
Dal canto suo l’IEA nel mese di luglio ha lanciato la IEA’s Solar heating and cooling roadmap che evidenzia un potenziale di 430 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) al 2050 per il solar heating and cooling e suggerisce ai governi, di conseguenza, una serie di azioni chiave. In particolare, si invitano i decisori pubblici ad assumere un ruolo guida nella creazione di un ambiente favorevole agli investimenti con la definizione di incentivi a lungo termine laddove le misure “a singhiozzo” si sono rivelate addirittura dannose per lo sviluppo di una solita industria del solare termico in molti Paesi membri.
Il binomio “Water and Food Security” è stato invece l’oggetto del World water week tenutosi a Stoccolma in agosto sotto l’egida del Programma ONU sull’Ambiente (UNEP). Il convegno ha costituito anche l’occasione per il lancio del nuovo piano d'azione FAO per la gestione dell'acqua in agricoltura "Coping with water scarcity: An action framework for agriculture and food security", che individua alcune aree prioritarie d'intervento quali: modernizzazione dei sistemi irrigui; migliore stoccaggio dell'acqua piovana a livello agricolo; riciclare e rimpiegare l’acqua e in particolare le acque reflue trattate provenienti dai centri urbani; controllo dell'inquinamento iduzione dello spreco di cibo.
Ancora l’OCSE ha presentato a settembre Science, Technology and Industry Outlook 2012. Secondo il Rapporto, le economie dei Paesi membri dell'OCSE hanno fatto fronte a sfide senza precedenti a causa degli shock a breve termine - collegati alla crisi economica – e di quelli di lungo termine - ambientali, demografici e sociali. I Governi stanno mobilitando tutti i settori dell’azione pubblica per elaborare le risposte adeguate per raggiungere l’obiettivo di una crescita forte e sostenibile e, pur essendo limitati da misure di bilancio molto stringenti, devono mobilitare le principali ricchezze dei propri Paesi, il capitale umano, il capitale di conoscenze e la creatività. Le politiche dell'innovazione si vedono attribuire in tale contesto un ruolo centrale.
Si è tenuto a Napoli dal 1° al 7 settembre il World Urban Forum 6, il principale evento internazionale sullo sviluppo delle città, organizzato ogni due anni da Un-Habitat. Il WUF ha avuto come tema centrale “Il Futuro Urbano” e quattro focus: forma della città e pianificazione urbana; equità e prosperità delle città; produttività delle città; mobilità urbana, energia e ambiente. L’edizione 2012 ha costituito una piattaforma per discutere modi innovativi di sfruttare gli aspetti positivi che l'urbanizzazione è in grado di offrire e soluzioni ai problemi che le città si trovano ad affrontare.
IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) che si tiene ogni quattro anni e mira a migliorare le modalità di gestione dell’ambiente naturale per lo sviluppo umano, sociale ed economico. Il tema del Congresso è stato “+Natura” e sono state discusse urgenti sfide ambientali: natura e cambiamenti climatici; natura e sicurezza alimentare; natura e sviluppo sociale ed economico; natura, persone e governance; natura e vita.
(Flavia Amato, Paola Cicchetti)