Il land grabbing minaccia la sicurezza alimentare dei poveri e ne peggiora le condizioni di povertà
di Paola Perfetti - Stagista ENEA, Unità Relazioni Internazionali
Carestia e siccità colpiscono l’ Etiopia e il corno d’Africa: è il più grave disastro umanitario degli ultimi 60 anni. Molti investitori stranieri, per lo più cinesi e dell’Arabia Saudita, stanno approfittando di questa situazione per comprare terreni e investire in agricoltura (land grabbing), in cambio di un po’ di cibo. Contro atti simili di speculazione sulla povertà, la fame e i diritti umani, la FAO ha avviato un processo di regolamentazione internazionale, che tarda però ad essere definito. Sul land grabbing e le sue implicazioni, qui di seguito le spiegazioni di un’esperta.