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Il Distretto Tecnologico Culturale del Lazio: sfide e prospettive
di Maria Sabrina Sarto
DOI 10.12910/EAI2022-009
Il Distretto Tecnologico Culturale del Lazio nasce per sviluppare e trasferire tecnologie innovative per la valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità dei beni e delle attività culturali, rafforzando il settore imprenditoriale della Regione. Dopo essersi affermato come realtà vincente a livello regionale, oggi il Centro di Eccellenza del DTC Lazio è pronto per aprirsi a opportunità e collaborazioni internazionali.
Maria Sabrina Sarto
Presidente del Centro di Eccellenza DTC Lazio, Professore Ordinario e Prorettrice alla Ricerca di Sapienza Università di Roma
Il Distretto Tecnologico Culturale del Lazio è nato con l’obiettivo di sviluppare e trasferire al settore dei beni e delle attività culturali tecnologie innovative per la valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità del patrimonio culturale, rafforzando il settore imprenditoriale e quindi del territorio della Regione Lazio. Un territorio che - come ha recentemente indicato il report “Io sono Cultura 2021” della fondazione Symbola - nel Sistema Produttivo Culturale e Creativo italiano risulta essere la seconda regione per generazione di ricchezza e occupazione e una regione in cui risiede il 13,4% delle imprese nazionali del settore.
Dopo essersi affermato come realtà vincente a livello regionale, oggi il Centro di Eccellenza del DTC Lazio è pronto ad aprirsi a opportunità e collaborazioni internazionali.
Quando nacque, nel 2018, risultando vincitore del bando di cui all’Avviso pubblico “Intervento I CENTRO DI ECCELLENZA composto da Anagrafe delle Competenze e Polo di Innovazione Regionale Diffuso su Tecnologie e Materiali finalizzato anche allo sviluppo di artigianato artistico di qualità” – Distretto Tecnologico per le Nuove Tecnologie applicate ai Beni e alle Attività Culturali (DTC), il progetto per l’attuazione del piano di avviamento del Centro rappresentava la scommessa delle università statali e dei centri pubblici di ricerca a costituire un vero e proprio ecosistema della ricerca, della formazione e dell’innovazione nel settore delle tecnologie per il patrimonio culturale, che agisse da volano per il rilancio del territorio e del sistema delle piccole e medie imprese del Lazio.
Investimenti per 80 milioni di euro
La costituzione nel 2020 del Centro di Eccellenza DTC Lazio come Associazione ha rappresentato il primo passo verso la conferma che la scommessa potesse essere considerata una sfida vinta e oggi possiamo affermare che il DTC Lazio è l’ecosistema che promuove e sostiene la ricerca, la formazione e lo sviluppo nella filiera delle tecnologie applicate al beni e alle attività culturali nel Lazio, vantando un’esperienza pluriennale che ha prodotto risultati concreti e ha portato la Regione a investire per il distretto culturale quasi 80 milioni di Euro.
Con l’impegno prioritario a sostenere e promuovere la qualificazione e la specializzazione del capitale umano, attraverso la formazione e l’alta formazione al servizio del territorio, del tessuto imprenditoriale e delle nuove professioni, il Centro di Eccellenza ha erogato: Master, con un numero complessivo di 138 iscritti; Corsi di alta formazione, con un numero complessivo di 219 iscritti; Corsi di Apprendimento Permanente, che hanno visto la partecipazione di oltre 90 discenti, e Massive Online Open Courses (MOOCs), fruibili via rete e in modalità «open», attivati su piattaforma COURSERA, con oltre 25.000 discenti online. Recente è anche l’attivazione di due Contamination Labs. L’attività del Centro non si è arrestata neppure durante la pandemia, con un fitto programma di incontri e di confronti in modalità telematica.
Il Centro di Eccellenza ha messo in rete competenze, ha creato opportunità di collaborazione, ha fornito sostegno anche economico ai giovani, alle imprese e a tutti coloro che operano nel mondo della cultura e della creatività, per sviluppare progetti sostenibili in grado di coniugare crescita economica, innovazione e coesione sociale, valorizzando le relazioni con le altre istituzioni, con gli operatori dell’innovazione e con le infrastrutture del sapere e della ricerca.
Cooperazione attiva tra ricerca, università e industria
Ma la vera novità del Centro di Eccellenza è stata, la messa a sistema di risorse tecnico-scientifiche, imprenditoriali, istituzionali, connettendo e valorizzando competenze esistenti di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. In particolare, la Comunità di oltre 700 ricercatori si è connessa con il tessuto imprenditoriale del Lazio attraverso una Infrastruttura di ricerca costituita ad oggi da 275 laboratori e 12 reti di laboratori operanti sui tre HUB: tecnologie digitali e virtualizzazione; tecnologie per la diagnostica, conservazione e restauro; tecnologie per progettazione e gestione risorse.
L’obiettivo è ora quello di estendere a livello nazionale e europeo, e oltre, lo schema vincente di cooperazione attiva tra ricerca/università/industria, che si è concretizzato con il CdE DTC Lazio a livello regionale dal 2019 al 2021.
I due convegni annuali del DTC Lazio, che si sono tenuti a distanza di due anni a causa della pandemia, hanno mostrato una comunità coesa e collaborativa, che lavora in stretta sinergia con le imprese del territorio, valorizzando competenze e patrimonio culturale e creando nuove opportunità di fruizione attraverso l’implementazione di nuove tecnologie che guardano al green e alla transizione digitale.
L’ultima settimana di marzo ha visto all’Expo di DUBAI il DTC Lazio per dare testimonianza di questa realtà unica a livello nazionale, prospettando le opportunità internazionali di crescita e di sviluppo, anche attraverso presentazione del Progetto Atlante Lazio Antico Meridionale, e di altri 23 progetti di ricerca e sviluppo che spaziano dalla diagnostica, conservazione e promozione del patrimonio alla gamification, con lo scopo di incentivare l’attrattività del territorio regionale nei confronti di studenti stranieri su tematiche e metodologie promosse dalle Università partner del Centro di Eccellenza.
La prossima sfida che attende il Centro di Eccellenza DTC Lazio è l’ambizione di trasformare il convegno annuale in un congresso internazionale che porti a Roma le comunità internazionali, che operano nei distretti regionali culturali di altri paesi Europei, del Mediterraneo e di oltreoceano, per confrontarsi sul tema dello sviluppo sostenibile, delle tecnologie applicate alla valorizzazione, fruizione, conservazione del patrimonio e alla promozione e sostegno delle attività culturali.
Si tratta di un auspicio e di un invito aperto a tutta la comunità che opera in questo settore di eccellenza e di rilevanza strategica per la Regione Lazio.
Biografia
Maria Sabrina Sarto è Professore Ordinario di Elettrotecnica presso Sapienza Università di Roma. E’ stata Direttore del Centro di Ricerca per le Nanotecnologie applicate all’ingegneria della Sapienza dal 2006 al 2015 e Direttore del Dipartimento di Ingegneria Astronautica Elettrica ed Energetica di Sapienza dal 2016. Dal 2021 è Prorettrice alla Ricerca in Sapienza, dopo esser stata Prorettore alle Infrastrutture e Strumenti per la Ricerca di Eccellenza presso l’Ateneo romano a partire dal 2015. Dal 2018 è Coordinatrice del Centro di Eccellenza DTC Lazio e dal 2020 Presidente dell’Associazione Centro di Eccellenza DTC Lazio.
E’ autrice di oltre 200 articoli scientifici su riviste internazionali e sugli atti di congressi internazionali altamente qualificati, e di diversi brevetti nel settore delle nanotecnologie, della schermatura elettromagnetica, della sensoristica. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca finanziati da istituzioni nazionali, dall’Unione Europea e da imprese.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti scientifici e premi; nel 2010 è stata nominata Fellow dell'IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineering) per il contributo eccezionale nel settore dei "Materiali avanzati per la Compatibilità Elettromagnetica" e nello stesso anno ha ricevuto il premio “Sapienza Ricerca”.
IL CENTRO DI ECCELLENZA DTC
I PARTNER FONDATORI: Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Roma Tre, Università degli Studi di Viterbo Tuscia, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, CNR, ENEA, INFN.
STAKEHOLDER BOARD: 41 Associazioni Imprenditoriali, 9 Enti/Istituzioni/Associazioni di Categoria, 9 Fondazioni, 63 Imprese, 20 Musei e Parchi Archeologici e 6 Istituti di Ricerca e Formazione .
INFRASTRUTTURE DI RICERCA: 12 Reti di Laboratori e 275 altamente qualificati e ad elevato contenuto tecnologico
PROGETTI DI ALTA FORMAZIONE
- 23 Master
- 25 Corsi di Alta Formazione
- 11 Corsi di Apprendimento Permanente
- 15 MOOCs con 25.000 discendenti
- 323 Borse di Studio erogate
PROGETTI DI RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
- 37 Progetti di Ricerca altamente competitivi sui temi della prevenzione ai danni sismici, conservazione dei beni culturali, restauro, turismo sostenibile, fruizione museale, monitoraggio ambientale e vulnerabilità archeologica, fruizione digitale dei beni culturali, applicazioni di stampa 3D, tecnologie per archeologia subacquea, controllo attivo del rumore, allestimenti interattivi per luoghi d’arte, isolamento sismico per oggetti d’arte, digitalizzazione patrimonio librario e documentale, monitoraggio flussi visitatori nei luoghi d’arte.
CONTAMINATION LABS
- Celio (DigiLab Sapienza e partner)
- Appia (DIAG Sapienza – Parco dell’Appia antica)
- Rieti (Critevat Sapienza - DigiLab Sapienza – Comune e partner)