I PROGETTI DI RICERCA
ISSPA: Innovazione, sviluppo e sostenibilità per pesca e acquacoltura in Campania
Il progetto “Innovazione, sviluppo e sostenibilità nel settore della pesca e dell’acquacoltura per la Regione Campania” finanziato da PO FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca Campania 2019-2022, Linea 1.6 Misura 1.44-) ha come obiettivo la valutazione dello stato di conservazione degli ambienti e delle specie target per la definizione di specifiche strategie gestionali mediante la caratterizzazione dei principali corsi d’acqua regionali. L’individuazione dei siti di campionamento e l’analisi dei dati esistenti hanno rappresentato le attività propedeutiche alla valutazione dello stato di conservazione delle acque interne e delle specie d’interesse comunitario sull’intero territorio campano.
Nello specifico ENEA, attraverso la Divisione Protezione e valorizzazione del territorio e del capitale naturale (PROTER) del Dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali (SSPT), si è occupata principalmente di definire il rischio ecologico associato ad una eventuale presenza di contaminanti e/o sostanze potenzialmente nocive, raccogliendo dati già disponibili e determinando le caratteristiche chimico-fisiche e lo stato ecotossicologico dei siti campionati.
I dati pregressi sulla qualità dei corsi d’acqua superficiali e dei laghi appartenenti ai siti NATURA 2000 sono stati reperiti dal monitoraggio istituzionale condotto dall’ARPAC in ottemperanza ai D. Lgs. n. 152/2006, D. M. n. 56/2009, D. M. n. 260/2010, D. Lgs. n. 172/2015, rispettivamente nel periodo 2015-2017 e nel periodo 2013-2014, sulla base delle indicazioni contenute nei Piani di settore del Piano di Gestione delle Acque redatto dall’Autorità di Distretto Idrografico.
Per quanto riguarda le attività di monitoraggio chimico-fisico dei corpi idrici sono stati presi in considerazione tutti i parametri espressi dagli indicatori LIMeco, Livello di Inquinamento da Macrodescrittori, e LTL, Livello Trofico dei Laghi, per un’integrazione nella valutazione dello stato ecologico per i corsi d’acqua e per i laghi, rispettivamente, nonché da un sottoinsieme di inquinanti specifici ovvero sostanze pericolose prioritarie e non prioritarie per la valutazione dello stato chimico ai sensi del D. Lgs. n. 172/2015.
Al monitoraggio istituzionale eseguito dall’ARPAC, si è proposto di aggiungere, in specifici siti di particolare interesse e/o laddove necessario, approfondimenti utili ad una valutazione chimico-fisica ed eco-tossicologica delle acque e dei sedimenti per ricercare, in particolare mercurio, nichel, piombo, rame, zinco.
La valutazione dello stato ecotossicologico è stata effettuata mediante l’applicazione alle matrici campionate di una batteria di saggi ecotossicologici con organismi modello appartenenti a diversi livelli trofici: batteri (test acuto con Vibrio fischeri); alghe (test cronico con Selenastrum capricornutum); crostacei (test acuto e cronico con Daphnia magna). Le informazioni acquisite sono state sistematizzate e raccolte in un database. I risultati sono stati integrati allo scopo di ottenere informazioni che potranno essere utili ad una valutazione delle risorse naturali ed alla pianificazione del loro sfruttamento.
Partner industriali e di Ricerca
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno; Università degli Studi del Sannio; Stazione Zoologica Napoli; Università degli Studi di Napoli Federico II
Laboratori e Centri ENEA
SSPT PROTER.
CR ENEA Portici; Casaccia.
Cofinanziamento: 120.000 €