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Gilberto Dialuce

Salute, clima, ambiente e sviluppo: il "valore" dell’acqua

di Gilberto Dialuce
Presidente ENEA

Il momento storico in cui stiamo andando in stampa con ‘SOS Acqua’, il numero della nostra rivista dedicato alla risorsa idrica, è certamente uno dei più difficili dal punto di vista dell’emergenza siccità.

Secondo il recente rapporto Copernico della Commissione Europea, nel 2022 in gran parte dell’Europa Sud-Occidentale sono state rilevate sostanziali anomalie dell’umidità del suolo e dei livelli dei corpi idrici a causa di un inverno eccezionalmente secco e caldo, caratterizzato da bassi livelli di precipitazioni nevose e con gli effetti della siccità già visibili in Francia, Spagna e Nord Italia. Per quanto riguarda il nostro Paese, per una buona parte dei fiumi e dei laghi del Nord Italia si sono rilevati, nel periodo invernale, dei livelli idrici tipici del periodo estivo, il che pone serie preoccupazioni sia per le attività agricole che per la produzione energetica.

A fronte dei sempre più evidenti effetti dei cambiamenti climatici, si rilevano ancora, purtroppo, modalità di uso non sostenibile della risorsa: gli ultimi dati resi noti dall’ISTAT in occasione della giornata mondiale dell’acqua 2023 parlano chiaro: con 9,2 miliardi di metri cubi, il prelievo di acqua potabile è il più alto in Europa (il 30,5% avviene nel distretto idrografico del fiume Po) mentre le perdite idriche si assestano su un valore di 42,2% dell’acqua immessa in rete. Al contempo, l’Italia è il paese europeo caratterizzato dal maggior prelievo di acque minerali, in costante crescita.

Oltre alle conseguenze sulla disponibilità della risorsa ed i relativi usi, gli effetti del cambiamento climatico influiscono anche sulla qualità delle acque superficiali, con ripercussioni dirette sulla sicurezza alimentare e sulla produttività di molti settori.

Per far fronte a tali criticità, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha stanziato 3,95 miliardi di Euro con misure che mirano a migliorare l’efficienza dell’infrastruttura idrica, a ridurre sia le perdite che la differenza nella qualità dei servizi erogati (il cosiddetto water service divide) tra il Sud e Nord del Paese ed a migliorare la governance del servizio idrico integrato. In tale contesto, appare essenziale garantire un ruolo di primo piano alla ricerca ed all’innovazione tecnologica, come ha sottolineato anche la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni annunciando un decreto ad hoc con l'istituzione di una cabina di regia e di un Commissario poi individuato nella persona di Nicola Dell'Acqua, in grado di coordinare le diverse attività e competenze. Tutto ciò con l'obiettivo di procedere da un lato con le necessarie semplificazioni e deroghe per accelerare i lavori essenziali e, dall'altro, di favorire l'utilizzo di nuove tecnologie e di realizzare una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli utilizzatori e degli stakeholder.

Questo numero di ‘Energia, Ambiente e Innovazione’ pone l’accento sulla risorsa acqua offrendo una disamina delle diverse criticità, sempre più attuali e importanti soprattutto in un Paese ad elevata vulnerabilità come l’Italia, e promuovendo, con esperti e ricercatori, il ruolo della R&S&I nel potenziare il monitoraggio del territorio, contribuire alla sicurezza delle infrastrutture critiche, migliorare l’efficienza degli impianti di trattamento e gestione, favorire investimenti mirati per accrescere la resilienza, salvaguardare uomo ed ambiente e promuovere una crescita sostenibile.

E infatti, al di là dei motivi contingenti connessi con l’emergenza, uno degli obiettivi di questo numero tematico della rivista è anche quello di valorizzare il contributo che le attività di ricerca e sviluppo tecnologico condotte da parte di ENEA possono fornire verso la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali, in un territorio fragile, minacciato dal rischio idrogeologico, dall’impoverimento dei suoli e dagli effetti del cambiamento climatico, con il rischio crescente di conflitti per l’utilizzo della risorsa idrica.

ENEA contribuisce agli obiettivi di tutela ecosistemica e sviluppo sostenibile, in costante relazione con le istituzioni che governano il territorio, mediante studi, ricerche e progetti che si pongono l’obiettivo di definire politiche di governance, promuovere un uso sostenibile delle risorse idriche, mettere in atto processi di riqualificazione ambientale.

Come evidenziano i numerosi contributi della sezione ‘Focus ENEA’ della rivista, il ruolo della scienza e della tecnologia può e deve essere determinante per salvaguardare la risorsa idrica dalle molteplici pressioni determinate dal cambiamento climatico, preservandone la disponibilità e garantendo la sua tutela a salvaguardia della salute umana, dei servizi ecosistemici e della biodiversità.

Il cambiamento climatico è in corso ora a livello globale, con gli impatti su acqua e salute sempre più evidenti a livello locale: questa consapevolezza deve stimolarci ad intervenire subito, iniziando dalla prevenzione e favorendo la necessaria sensibilizzazione ed il coinvolgimento della cittadinanza e dei principali utilizzatori, per poi procedere con la definizione di una strategia d’intervento nazionale e l’implementazione di soluzioni di adattamento declinate su scala regionale e locale in grado di preservare il bene più prezioso e antico di cui disponiamo.

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