Impariamo a ridurre la nostra impronta ecologica
Focus - Capire il nostro ambiente - ENEA per la scuola primaria
DOI 10.12910/EAI2021-057
di Rocco Pentassuglia, Sezione di Supporto al coordinamento delle attività sull’economia circolare, ENEA
Produrre e usare tanti beni ci permette di vivere meglio rispetto agli uomini delle epoche passate, ma produrre tanti beni vuol dire anche inquinare la terra, il mare, i corsi d’acqua e soprattutto l’atmosfera che diventa più calda e provoca disastri ambientali. Dobbiamo quindi imparare a ridurre la nostra impronta ecologica, a pesare di meno sull’ambiente, a diminuire consumi e rifiuti, usando i prodotti quanto più a lungo possibile.
Da diverso tempo sentiamo parlare sempre più spesso di problemi ambientali: ma cosa sta succedendo nel mondo? La temperatura del nostro pianeta, ogni anno aumenta sempre un pochino, ma noi non ci accorgiamo di questo.
Se ne accorgono, però, i ghiacciai che, ogni anno, si sciolgono sempre di più.
Quello dello scioglimento dei ghiacciai, però, non è l’unico problema causato dall’aumento della temperatura.
In alcune zone geografiche del mondo, infatti, sono in aumento le aree deserte mentre altre zone sono sempre più colpite da alluvioni e trombe d’aria.
La temperatura della terra aumenta ma sappiamo il perché?
Gli scienziati di tutto il mondo sono concordi nel dire che tutto dipende dall’uomo. Le attività sempre più intense legate alle industrie e ai trasporti, inquinano sempre più aria, acqua e suolo.
Perché le fabbriche lavorano, e inquinano, per produrre così tanti oggetti?
Produciamo così tanti beni perché tutti noi pensiamo di aver bisogno di tante cose, anche più di quelle che realmente possono servirci! Compriamo continuamente oggetti che usiamo per un po’ e poi gettiamo per comprarne altri.
Per produrre beni, bruciamo carbone, petrolio e gas naturale e consumiamo troppe materie prime come legno, acqua, minerali e tanto altro ancora.
Produrre e usare tanti beni ci permette di vivere meglio rispetto agli uomini delle epoche passate, ma produrre tanti beni vuol dire anche inquinare tantissimo. Inquiniamo la terra, il mare, i corsi d’acqua ma soprattutto inquiniamo l’aria che diventa più calda e provoca i disastri ambientali che abbiamo visto.
Dobbiamo quindi imparare a consumare di meno e a produrre meno rifiuti. Per fare questo possiamo prendere esempio dalla natura: un albero non crea rifiuti! Le foglie e i frutti che perde, cadono sul terreno e col tempo si decompongono e si trasformano in sostanze nutritive che lo stesso albero può assorbire, attraverso le radici, per creare nuove foglie e nuovi frutti.
Come possiamo fare per imitare la natura?
Un primo modo è imparare a Ridurre!
Se i danni all’ambiente derivano dal fatto che noi usiamo troppi beni, per diminuire i danni, dobbiamo imparare a usarne di meno.
Pensiamo, ad esempio, a quanti vestiti sono nei nostri armadi, siamo sicuri che ci servano tutti o avremmo anche potuto evitare di comprare qualcosa?
E quanta acqua sprechiamo mentre ci laviamo? Potremmo imparare a chiudere il rubinetto per non far scorrere l’acqua nei momenti in cui non ci serve?
E il cibo? Quanto cibo finisce nelle nostre pattumiere? Non potremmo imparare a comprare solo il cibo che realmente ci serve, evitando sprechi?
Un secondo modo per imitare la natura è imparare a Riusare!
Come abbiamo detto, produrre beni vuol dire anche inquinare. I beni poi, una volta prodotti, devono essere trasportati in modo che possano arrivare fino a noi... Ma i trasporti provocano altro inquinamento!
Gettare un bene che può ancora essere usato, non è solo uno spreco economico ma anche uno spreco ambientale.
Per inquinare meno, occorre usare i prodotti quanto più a lungo possibile. Come possiamo fare?
Un modo è quello di scambiare i nostri beni usati, che non desideriamo più ma che sono ancora buoni, con altre persone. In questo, un grande aiuto possono darlo i Comuni che possono mettere a disposizione dei cittadini dei locali dove organizzare lo scambio dei beni usati. Posti del genere esistono già in molti Comuni e si chiamano Centri del Riuso. Oltre a questi si stanno diffondendo sempre di più i mercatini dell’usato, utili per scambiare oggetti.
Un altro modo per allungare la vita dei beni è quello di farli riparare quando si rompono… Senza sostituirli subito!
In questo modo i nostri beni dureranno più a lungo.
In poche parole tutti noi dobbiamo imparare ad avere una serie di comportamenti utili a ridurre la nostra impronta ecologica, ovvero imparare a pesare di meno sull’ambiente.
Oltre a ciò che ormai sappiamo riguardo Ridurre e Riusare, possiamo anche imparare a:
- avere un’alimentazione più sostenibile, cioè consumare alimenti prodotti quanto più vicino possibile al luogo in cui viviamo, evitando il consumo di frutta e verdura non di stagione perché questi alimenti provengono da lontano e devono essere trasportati fino a noi;
- preferire gli spostamenti usando di volta in volta il mezzo meno inquinante possibile (bicicletta, autobus, treno...);
- ridurre il consumo di oggetti monouso, specie quelli in plastica;
- limitare l’uso eccessivo del riscaldamento domestico;
- impegnarsi nel fare la raccolta differenziata.
Dobbiamo avere tutti uno stile di vita responsabile e rispettoso dell’ambiente. Per salvaguardare la nostra salute e quella dell’unico pianeta che abbiamo, dobbiamo fare come l’albero che non crea rifiuti, ma riutilizza tutto ciò che produce.
Cos’è l’impronta ecologica?
Avete mai camminato sulla sabbia o sulla terra?
Quando camminiamo su una superficie non rigida, lasciamo le nostre impronte a causa del peso che compatta il terreno sotto i nostri piedi. Le orme che lasciamo quando camminiamo sulla sabbia, sono un segno del nostro passaggio. Allo stesso modo tutti noi lasciamo sulla terra un altro segno del nostro passaggio: la nostra impronta ecologica. Lasciamo un’impronta ecologica per il solo fatto di consumare beni. Per esempio: quanta terrà ci vuole per produrre il cotone con il quale vengono fatte le nostre magliette? E quanta ce ne vuole per coltivare gli alberi per fabbricare i fogli di carta che usiamo? E quanta terra occorre per produrre tutto ciò che mangiamo? E quanta ce ne vuole per produrre tutto il cibo che compriamo e poi neanche consumiamo? L’equivalente della terra necessaria a produrre tutto ciò che ci serve, è la nostra impronta ecologica. Come facciamo a pesare di meno sull’ambiente per lasciare un’impronta più piccola? Semplice: basta consumare solo ciò che ci serve, senza sprechi! In questo modo la nostra terra basterà per tutti.