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Impegnati per il clima: l'Education for Climate Coalition

di Mariya Gabriel

DOI 10.12910/EAI2021-033

Istruzione e formazione sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e avviare iniziative concrete per contrastare il cambiamento climatico. L’Education for Climate Coalition vuole mobilitare il settore dell’istruzione, scuole, università, alunni e corpo insegnante per promuovere soluzioni innovative nel sistema educativo e cambiamenti concreti nei comportamenti. La Coalizione è l'elemento centrale di una futura Comunità dell’istruzione sostenibile, un ampio movimento oltre i confini nazionali e settoriali per trasformare il Green Deal europeo in realtà.

Mariya Gabriel

Mariya Gabriel

Commissaria Europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani

La Commissione Europea si è impegnata a fare dell'Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050, sviluppando un'economia sostenibile, che non lasci indietro nessuno; l’European Green Deal, presentato nel dicembre 2020, incarna questa volontà e delinea una vera e propria roadmap per raggiungere gli obiettivi prefissati. Tuttavia, per tradurre questa strategia nella pratica, occorre coinvolgere tutte le parti interessate, dal mondo della ricerca alle imprese, ai cittadini.

Senza alcun dubbio, l'istruzione e la formazione sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e innescare un insieme di iniziative concrete per affrontare il cambiamento climatico; per questo, nei prossimi mesi contribuiremo alla dimensione educativa del Green Deal con due iniziative di rilievo: una proposta di Raccomandazione del Consiglio sull'educazione alla sostenibilità ambientale e un quadro di competenze europee sui cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile. Questi due strumenti possono essere utilizzati per creare una comprensione e una visione condivisa tra gli Stati membri dell'UE sulle tematiche relative all’istruzione; un’azione estremamente importante tenuto conto che l'ambiente è una competenza nazionale.

Ma c'è un'altra iniziativa che vorrei menzionare più in dettaglio perché il suo approccio su larga scala e ‘dal basso’ la rende particolarmente rilevante e interessante: si tratta dell’Education for Climate Coalition, la Coalizione per l’Educazione sul Clima, con la quale vogliamo promuovere una vasta mobilitazione del settore dell'educazione: per questo ci rivolgeremo sia ai più alti livelli politici sia a tutte le parti interessate che operano sul campo, come le istituzioni educative, gli insegnanti, i cittadini.  

La Coalizione Education for Climate si sviluppa nell'ambito dell'iniziativa politica dello Spazio Europeo dell'Educazione, che vogliamo realizzare entro il 2025, e avrà una forte dimensione ambientale a cominciare dalla promozione di cambiamenti comportamentali, al rafforzamento delle competenze nel campo dell'economia verde e lo sviluppo di nuove infrastrutture di educazione e formazione sostenibili.

Mobilitare la comunità dell'educazione

Quando ho annunciato il lancio della Coalizione per l’Educazione sul Clima in occasione del Terzo Summit Europeo sull'Educazione il 10 dicembre 2020, ho sottolineato con chiarezza che l’obiettivo è di "mobilitare la comunità dell'educazione attraverso azioni a sostegno della neutralità climatica e dello sviluppo sostenibile". E’ stato emozionante vedere come questa iniziativa sia stata ben accolta dai nostri stakeholder in tutta Europa: un primo sondaggio online lanciato il giorno stesso per identificare i progetti esistenti e i futuri collaboratori della Coalizione, ha ricevuto oltre 576 risposte da educatori, studenti e istituzioni. Un segnale forte e un mandato sostanziale per rendere la Coalizione un elemento chiave dell’attuazione del Green Deal, tenuto conto che la transizione verso un'economia circolare, sostenibile dal punto di vista ambientale e neutrale sotto il profilo climatico, ha un impatto occupazionale e sociale significativo.

Ad oggi, nonostante il cambiamento climatico emerga come una priorità assoluta per i cittadini europei, secondo l'ultima indagine dell’Eurobarometro, il divario tra preoccupazione e azione concreta rimane un problema. Per colmare questo gap, la Commissione sostiene gli istituti di istruzione nel desiderio di rinnovamento, nella modifica dei comportamenti e delle competenze delle persone.

Insieme agli Stati membri dell'UE e alle parti interessate, la Commissione può sviluppare la ricca esperienza già fatta in questo campo attraverso il suo pool di reti, partenariati e progetti educativi. Tra il 2014 e la fine del 2019, Erasmus+ ha finanziato quasi 5.000 progetti ambientali. Tali progetti e iniziative, ma anche network e piattaforme molto efficaci quali eTwinning, School Education Gateway, STEM Coalition e il progetto Scientix, così come il Forum Europeo della Gioventù, dovranno ora fare un passo avanti per accrescere il numero di partecipanti coinvolti.

La Coalizione si propone di mobilitare le competenze, l'impegno e le reti disponibili per il settore educativo in tutti gli Stati membri; di sostenere la creazione, la sperimentazione e l'attuazione di soluzioni innovative coinvolgendo insegnanti, alunni e studenti, a partire dalla prima infanzia e di seguire l'intero sistema educativo fino all'apprendimento degli adulti. Inoltre, cercherà di fare da catalizzatore per progetti e reti, esistenti o emergenti, che si occupino di cambiamento climatico, per trasformarli in veri e propri impegni a livello regionale, nazionale e comunitario.

Di fatto, l’obiettivo è di sollecitare  l’intera comunità educativa, scuole, università, alunni e insegnanti, ad un rinnovato impegno contro cambiamento climatico, con azioni che abbiano, dove possibile, obiettivi definiti, come ad esempio: la riduzione dei consumi di acqua ed energia nelle scuole, la creazione di piani di mobilità più verdi, la promozione di "mense sane", la ristrutturazione o la costruzione di nuove infrastrutture educative efficienti dal punto di vista energetico e rispettose del clima.

Un’azione su scala europea, che attinga agli input delle coalizioni nazionali può costituire per il mondo dell'istruzione un valore reale, ad esempio, identificando quegli attivisti interessati ad amplificare i loro sforzi; progettando standard di qualità e uno strumento di monitoraggio che indichi i progressi rispetto agli obiettivi quantitativi e qualitativi; realizzando una piattaforma a livello europeo per la dimostrazione, la co-creazione e la promozione di iniziative nazionali, regionali e locali.

Cinque aree prioritarie

Per come è strutturata, la Coalizione propone uno sviluppo graduale: dagli impegni individuali, di istituzioni educative in tutta Europa a contribuire con azioni concrete – ridurre i rifiuti in classe, l’efficientamento energetico di una scuola, valorizzare l'inserimento dei temi del cambiamento climatico nel curriculum di un particolare corso di laurea - fino ad un'ampia cooperazione tra scuole e istituzioni educative in tutta Europa, sviluppando insieme progetti e una migliore integrazione dei temi della sostenibilità nell'insegnamento e nell'apprendimento. Tale cooperazione dovrebbe permettere l'ampliamento dei progetti di successo e l'apprendimento dalle esperienze altrui, ma genererà nuovi progetti e approcci, nuove idee che alimenteranno la transizione verde.

La Coalizione è l'elemento centrale di una futura comunità dell’istruzione verde, un ampio movimento oltre i confini nazionali e settoriali, che si impegna in Europa a trasformare il Green Deal in realtà. E’ quindi fondamentale che raggiunga non solo le scuole, ma l'intero sistema educativo nazionale, dalla prima infanzia, alle scuole, all'istruzione superiore fino al settore dell'apprendimento degli adulti: abbiamo bisogno della creatività e dell'entusiasmo, dell'esperienza e della competenza di studenti e insegnanti di tutte le età per ottenere il massimo e creare un impatto reale sulle nostre società.

La Coalizione si concentrerà su cinque grandi aree prioritarie, che dovranno ‘fare da guida’ alle parti interessate e stimolare sinergie tra progetti e impegni presi:

  • Acquisizione di competenze nel campo della sostenibilità, includendo approcci interdisciplinari e innovativi per l’insegnamento di questa tematica, in collegamento con il quadro di competenze sul cambiamento climatico che sarà adottato nel 2021.
  • Formazione degli insegnanti, compresi accesso facilitato alla ricerca e aiuto a insegnanti ed educatori a collegare le materie di diverse discipline.
  • Cambiamento di comportamenti e lavoro con valori e norme, anche attraverso un apprendimento esperienziale basato su progetti reali, condotto dalle scuole con i genitori, le imprese locali e la comunità.
  • Rafforzamento dell'interazione istruzione-scienza, anche con l'associazione delle scuole a progetti di ricerca, con approcci di citizen science in collaborazione con laboratori di istituti di ricerca e università.
  • Accrescimento della consapevolezza, anche attraverso attività mirate alla lotta alla disinformazione e alla promozione del pensiero critico

La Coalizione è un'iniziativa inclusiva e dal basso, progettata e realizzata attraverso la co-creazione con le parti interessate. Anche per questo le attività previste inizieranno con una serie di focus group e di workshop, coinvolgendo insegnanti, studenti, movimenti giovanili e altri soggetti che hanno voluto iniziative e progetti di educazione green per il pubblico, selezionati in base a criteri che garantiscano la più ampia diversità in termini di partecipazione, di focus e di temi (legati alle cinque priorità della Coalizione), nonché dei livelli di connettività digitale.

Assicurare un'educazione alla sostenibilità nello Spazio educativo europeo

Questi criteri non solo assicurano una forte diversità di persone, argomenti e distribuzione geografica, ma contribuiranno anche a fare in modo che la Commissione dia grande rilievo all’istruzione sul clima, ai progetti in campo e alle diverse casistiche. Perché solo insieme a tutti quegli attori sarà possibile definire i successi e i fattori abilitanti, le principali sfide e gli ostacoli che i progetti avranno dovuto affrontare. Daremo sostanza alle aspettative e alle intenzioni dei futuri membri.

Nel percorso di ‘costruzione’ della Coalizione sarà possibile includere tutti i tipi di stakeholder, a livello nazionale, regionale e comunitario: rappresentanti dell'industria, delle parti sociali, membri del Parlamento Europeo e molti altri saranno consultati attraverso workshop dedicati.  Beneficeremo quindi delle ottime intuizioni e dell'esperienza delle parti interessate, contribuendo così a creare un senso di appartenenza all’Education for Climate Coalition.

Quest’obiettivo molto sfidante e ambizioso deve essere collocato in un contesto più ampio, ovvero quello di assicurare un'educazione alla sostenibilità nello Spazio educativo europeo.

Abbiamo anche istituito l’European Education and Training Expert Panel, un gruppo di esperti per l'istruzione e la formazione con il compito individuare le priorità per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione, per il prossimo decennio. In particolare dai lavori del gruppo è emersa l’importanza di andare oltre la consapevolezza ambientale per sviluppare invece, attraverso l'istruzione scolastica, una solida conoscenza della sostenibilità e promuovere un cambiamento nelle abitudini e nei comportamenti individuali. E’ stato anche evidenziato come durante il periodo di istruzione primaria e secondaria gli insegnanti potrebbero focalizzare l’attenzione sulla relazione tra le aree tematiche, il che potrebbe rendere più facile l'integrazione di studi sullo sviluppo sostenibile nei curricula universitari. Inoltre è emersa l'importanza della formazione degli insegnanti e dell'inserimento di moduli sullo sviluppo sostenibile nei programmi speciali per docenti. Tutti questi obiettivi costituiranno la componente essenziale del quadro delle competenze sul cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile che la Commissione presenterà quest'anno. 

A livello di istruzione superiore, l'EIT Climate-KIC[1], con un focus sulle sfide che abbiamo davanti della vita reale e l'apprendimento attraverso la pratica, aiuta le persone ad acquisire e sviluppare nuove competenze in modo che possano davvero 'fare la differenza'. Un esempio di programma EIT Climate-KIC è Pioneers into Practice[2] che offre esperienze di "apprendimento trasformativo", consentendo ad adolescenti, laureati, giovani professionisti, cittadini e comunità di sviluppare nuove competenze e mentalità, anche mettendo in contatto organizzazioni e professionisti con background, livelli di esperienza e capacità molto diversi. Questo aiuta i partecipanti ad acquisire competenze pratiche nell'innovazione di sistema attraverso l’e-learning, workshop, progetti di gruppo sfidanti e stage per una durata massima di sei settimane.

I giovani sono diventati una voce potente contro il cambiamento climatico

Le nostre giovani generazioni sono diventate una voce potente per l'azione contro il cambiamento climatico. Tutti noi siamo stati testimoni dell'energia e dell'entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi, in Europa e in tutto il mondo per cambiare il modo in cui organizziamo le nostre vite, la nostra economia e la nostra società. La Coalizione mira a incanalare questa energia in un’azione che consenta a alunni e studenti, ma anche alle istituzioni educative nel loro complesso, di 'fare la differenza' per la diffusione di uno stile di vita più sostenibile nelle loro comunità.

Al terzo vertice europeo sull'educazione, la Presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, ha dichiarato: "Con questa iniziativa vogliamo portare un po' dell'energia che si respira nelle strade in tutte le nostre aule. Vogliamo mobilitare l'intera comunità educativa a sostenere gli obiettivi della neutralità climatica e dello sviluppo sostenibile".

Nel giugno 2021, la Commissione Europea ha presentato il risultato del processo di co-creazione e condiviso il progetto della Coalizione con il grande pubblico. In parallelo, è stato lanciato un sito web dedicato (https://education-for-climate.ec.europa.eu/_en)che offrirà informazioni e strumenti per ‘costruire’ una comunità e una piattaforma di scambio tra i progetti. Dopo queste azioni, la Coalizione sarà nelle mani di coloro ai quali la Commissione si rivolge principalmente: alunni e studenti, scuole e università, insegnanti di tutte le età che vogliono fare la differenza. Sono molto ottimista sul fatto che la Coalizione contribuirà a mobilitare e motivare ulteriormente il nostro ecosistema educativo affinché il Green Deal europeo diventi una solida realtà.

Adesso è nelle vostre mani!

 


[1]L’EIT Climate-KIC è la principale iniziativa dell’Unione Europea creata dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) per affrontare i cambiamenti climatici attraverso l’innovazione sistemica. È composta da oltre 400 partner: aziende e startup, università e istituti di ricerca, enti pubblici, associazioni e ONG. https://www.climate-kic.org/

[2]E’  il  programma internazionale che mette in contatto professionisti e imprenditori che vogliono contrastare i cambiamenti climatici con idee e soluzioni innovative https://pioneers.climate-kic.org/

Active for our Climate: The Education for Climate Coalition

The European Commission pledged to make Europe the first climate neutral continent by 2050, with a sustainable economy that leaves no one behind. This commitment is embodied in the European Green Deal, a roadmap for action presented in December 2020. To turn our strategy into practice, we need to work together, with stakeholders from the research to the business world, and citizens. Without any doubt, education and training are key to raise awareness and trigger real action for tackling climate change. In the next months we will contribute to the education dimension of the Green Deal through two important initiatives: a proposal for a Council Recommendation on education for environmental sustainability and a European competence framework on climate change and sustainable development. These two instruments can be used at EU level to create a common understanding and vision among all EU Member States; this is extremely important given that the environment is a national competence.

But there is another initiative that I would like to mention more in detail, because its large-scale and grassroots approach makes it particularly relevant and interesting: the “Education for Climate Coalition”.  With this Coalition we aim at having a broad mobilisation across the entire education sector and we will do so by targeting at the same time the higher policy level and the stakeholders in the field, such as education institutions, teachers and citizens. This action is developed under the European Education Area policy initiative, which we want to achieve by 2025. The European Education Area will have a strong environmental dimension, starting from promoting changes in behaviour, boosting skills for the green economy and fostering new sustainable education and training infrastructure.

When I announced the launch of the Education for Climate Coalition at the 3rd European Education Summit on the 10th of December 2020, I clearly stressed that the Coalition “will mobilise the education community through actions supporting of climate neutrality and sustainable development.” It was great to see how well this initiative was received by our stakeholders all over Europe: a first online survey launched the same day aiming at identifying existing projects and future contributors to the Coalition received more than 576 responses from educators, students and institutions all over Europe. A strong signal and a substantial mandate to make the Coalition a key element of Europe’s Green Deal activities.

The transition to an environmentally sustainable, circular and climate-neutral economy has significant employment and social impacts. Despite the fact that climate change appeared as a top EU priority for EU citizens in the latest large-scale survey (Eurobarometer), the gap between concern and action remains an issue. Therefore, to close the gap, the Commission supports the education institutions’ transformative ambitions to make a profound change in people’s behaviour and skills.

Together with EU Member States and stakeholders, the Commission can build on the rich experience already gathered in this field by its pool of networks, partnerships and educational projects. Between 2014 and end 2019, Erasmus+ funded close to 5.000 environmental projects. These projects and initiatives as well as highly effective networks and platforms, such like eTwinning, School Education Gateway, STEM Coalition, Scientix project, as well as the European Youth Forum, will now need to step up to engage even more participants into action.           

The Education for Climate Coalition will help mobilise available expertise, commitment and networks in education across the Member States. It will support the creation, testing and implementation of innovative solutions with teachers, pupils and students, from early childhood education and care up the whole education system to adult learning.  It will catalyse existing and emerging projects and networks dealing with climate change, turning them into concrete pledges for action at regional, national and EU level. The Coalition`s objective is to mobilise the whole education community, schools, universities, their pupils and teacher body, through a renewed commitment for climate change and actions with quantified targets, where possible. These could focus on reducing water and energy use in schools, setting-up greener mobility plans, promoting ‘healthy canteens’, renovating or building new, energy-efficient and climate-friendly education infrastructure.

Acting on a European scale through drawing on the inputs from National Coalitions can bring real value to the education community. For example, identifying potential pledgers that could be interested in scaling-up their efforts, design quality standards and a monitoring tool that indicates progress with regard to quantitative and qualitative targets; provide an EU-wide platform for demonstration, co-creation and promotion of national, regional, local initiatives. The design of the Coalition will invite for a gradual development: from individual pledges of education institutions all over Europe to contribute with concrete actions – waste reduction in my classroom, energy efficient renovation of another school, better integration of climate change into the curriculum of a particular master-course – to broad cooperation between schools and education institutions all over Europe, working together on projects and a better integration of sustainability issues in the teaching and learning. Such cooperation should not only allow for the up-scaling of successful projects and the learning from each others’ experiences but will result in new projects and approaches, new ideas feeding the green transition on the ground. For me, the Coalition is the core element of a future green education community, a broad movement beyond the national and sectorial borders, which is committed to making the Green Deal a reality in Europe. And therefore it is key to me that the Coalition reaches out not only to schools, but to the whole of the national education systems, from early childhood education and care over schools and higher education to the adult learning sector: we need the creativity and enthusiasm, the experience and competence from learners and teachers of all ages to make the most out the Coalition and to create a real impact on our societies.

The Education for Climate Coalition will focus on five main priority areas guiding the stakeholders and boosting synergies between the projects and pledges. These priority areas are:

  • Acquisition of sustainability skills, including interdisciplinary and innovative approaches to teaching sustainability topics, linked to the competence framework on climate change to be adopted in 2021.
  • Teacher training, including easing access to research and helping teachers and educators to bridge subjects in different disciplines.
  • Change in behaviour and work with values and norms, including through concrete project-based, experiential learning led by schools with parents, local businesses and the wider community.
  • Strengthened education-science interaction, including through associating schools to research projects via citizen science approaches in cooperation with labs of research institutions and universities.
  • Awareness-raising, including activities targeted at the fight against disinformation and fostering critical-thinking

The Education for Climate Coalition is an inclusive and bottom-up initiative designed and implemented through co-creation with stakeholders. Work will start by a series of focus groups and workshops, including teachers, students, youth movements and other actors that have been driving green education activities on the ground. They were selected based on criteria, which guarantee the broadest diversity of projects in terms of participation structures, activity focus and theme (linked to the Coalition five priorities) as well as digital connectivity levels.

The criteria not only ensure a high diversity of people, topics and geographical distribution, but they also help to make sure that the Commission promotes the most important and diverse education for climate projects and cases. And only together with these actors the Coalition will define success and enabling factors, main challenges and hurdles the projects went through. In addition, we will also shape the expectations and intentions of the future members of the Coalition. 

In the modelling process of the Education for Climate Coalition, there will be opportunities to include all types of stakeholders in the conversations at national, regional and EU level. Representatives of industry, social partners, members of the European Parliament and many others will be consulted through dedicated workshops to take place in April and May. We will benefit from the rich insights and experience of stakeholders while helping create ownership in the Education for Climate Coalition.

This high ambition needs to be seen in the broader context of delivering green and sustainability education for the European Education Area. We also set up, for example, the European Education and Training Expert Panel with the objective of providing insights into priorities for the next decade of EU cooperation in education. This Panel emphasised the need to move beyond awareness raising and to build up a solid understanding about sustainability through education, and generate change in individual habits and behaviour. It showed that primary and secondary education could allow teachers to focus also on the relationship between subject areas, which could make the integration of a sustainable development into curricula easier. It highlighted the importance of teacher education and of building components of sustainable development into special programmes for teachers. All these objectives will feed the competence framework on climate change and sustainable development that the Commission will present later this year.  

At the higher education level, the EIT Climate-KIC, with a focus on real-life challenges and learning by doing, helps empower people through developing new competences so they can really make a difference. ‘Pioneers into Practice’ is an example of EIT Climate-KIC programme that offers transformational learning experiences. It empowers and offers skills and mind-set development for teenagers, graduates, young professionals, citizens and communities. It connects climate change organizations and professionals from all different backgrounds, levels of experience and skill sets. This helps participants to learn practical skills in systems innovation through e-learning, workshops, group project challenges and up to six weeks internship placements.

Our younger generation have become a powerful voice for climate action. We all have witnessed the energy and the enthusiasm of young people in Europe and around the globe to change the way we organise our lives, our economy and our society. The Education for Climate Coalition aims at channelling this energy into action allowing pupils and students, but also education institutions as a whole, to make a difference for a more sustainable lifestyle in their community. President Von der Leyen at the 3rd European Education Summit said: ‘With this initiative we want to bring some of the energy from the streets to all our class rooms. We want to mobilise the entire education community to support the goals of climate neutrality and sustainable development.’

In June 2021, the European Commission presented the result of the co-creation process and share the design of the Education for Climate Coalition with the broad public. In parallel, a dedicated website, offering information as well as community building tools and a platform for exchange between the projects has been launched. After that, the Coalition will be in the hands of those the Commission primarily addresses: pupils and students, schools and universities, teachers and learners of all ages who want to make a difference. I am very optimistic that the Coalition will help further mobilise and motivate our educations ecosystem to make our European Green Deal a reality. It is in your hands!

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