Approcci innovativi al restauro: l’esperienza del progetto ES-PA
DOI 10.12910/EAI2022-019
di Laura Migliorini, Responsabile del coordinamento del Progetto ES-PA, Servizio Management Progetti di Innovazione - ENEA
Un approccio integrato e sostenibile nella gestione dei territori passa anche attraverso la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale. Nell’ambito del progetto Energia e sostenibilità per la pubblica Amministrazione (ES-PA), è stata messa al servizio della P.A. locale l’esperienza dell’ENEA nello studio, definizione e sperimentazione di soluzioni di ‘restauro sostenibile’, innovative e ambientalmente compatibili come strategia di conservazione, protezione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale.
Il progetto Energia e sostenibilità per la pubblica Amministrazione (ES-PA) nasce nel 2017[1] come risposta alle esigenze espresse dalle Amministrazioni regionali e locali di sviluppare iniziative a sostegno di una corretta ed efficiente progettazione e gestione delle azioni ricadenti negli ambiti della programmazione comunitaria dei fondi strutturali. L’innovatività del progetto consiste nell’offrire alle amministrazioni strumenti per rafforzare le loro competenze tecniche, e non solo quelle amministrative, per una più efficace azione di policy sui territori sui temi dell’energia e della sostenibilità, con un’attenzione particolare allo sviluppo di processi virtuosi per la transizione verso l’economia circolare. Un rafforzamento qualitativo e quantitativo che può contribuire a rendere la PA più motivata e ad incentivare il trasferimento di innovazione nei processi di sviluppo locale, supportando inoltre la predisposizione e attuazione di progetti speciali.
Per raggiungere pienamente questi obiettivi, l’esperienza sviluppata dall’ENEA , ha consentito di mettere a punto un modello di gestione dei territori, attraverso un approccio integrato e partecipato allo sviluppo sostenibile.
I progetti integrati territoriali per lo sviluppo sostenibile, inseriti in ESPA, focalizzandosi sulla rigenerazione urbana, l'uso efficiente delle risorse, la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-edilizio e il turismo sostenibile, oltre a rafforzare le competenze locali su tali temi, favoriscono la nascita di nuove filiere produttive legate ai principi dell’economia circolare, attraverso l’applicazione di soluzioni tecnologiche, metodologiche e di governance innovative.
Il ‘Restauro sostenibile’ come strategia di conservazione, tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale
Al centro dell’azione, le città e il territorio limitrofo, gestiti come un sistema complesso, formato da sotto-insiemi, tra loro collegati, nei quali si inserisce la tematica del ‘Restauro sostenibile’, come strategia di conservazione, protezione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale. Proprio su tale tema, una riflessione sviluppata con gli esperti del settore del biorestauro ha evidenziato la necessità dei restauratori e di coloro che dirigono e gestiscono monumenti e beni artistici di avviare un confronto costante con il mondo della ricerca, al fine di sperimentare tecnologie innovative nei processi di restauro e conservazione e stimolare così un cambiamento nel modus operandi per la salvaguardia delle ricchezze artistiche del nostro Paese.
La collaborazione con Matera, città pilota per i progetti integrati di sviluppo sostenibile del progetto ES-PA, ha fatto da apripista per una metodologia di lavoro e di interscambio nuova, partecipata e che conduce a risultati e valutazioni immediate. In particolare, la Scuola di Alta Formazione e Studio di Matera (SAF), afferente all’Istituto Superiore Centrale del Restauro, ha ospitato un ciclo di seminari tecnici organizzati dall’ENEA sul tema della sostenibilità del restauro, nella cui progettazione vengono coinvolte le realtà territoriali.
Al fine di dare la massima diffusione del know-how esistente, sono stati organizzati:
- workshop di impronta scientifica su aspetti sia teorici che pratici di approcci e prodotti innovativi per il biorestauro;
- incontri a carattere divulgativo rivolti alla P.A e mirati a presentare ai funzionari pubblici l’esistenza di possibilità innovative concrete, che permettono di pianificare politiche ambientali e culturali sostenibili;
- eventi di impronta pratica con il coinvolgimento degli stakeholder locali;
Agli incontri hanno partecipato studenti e docenti del settore Beni Culturali, la Pubblica amministrazione, le direzioni museali, i restauratori, e i rappresentanti delle realtà produttive del territorio. E’ stata condivisa l’esperienza maturata in ENEA nella ricerca di nuovi prodotti e procedure per la conservazione dei beni culturali, presentando le ultime innovazioni in materia di tecnologie per la biopulitura, bioconsolidamento e disinfezione e della diagnostica di precisione per il biodeterioramento, con l’obiettivo di dimostrare i vantaggi nella riduzione o completa sostituzione dei prodotti tossici in uso con prodotti non aggressivi verso le opere, privi di tossicità per la salute e ambientalmente compatibili.
Gli incontri hanno previsto sessioni pratiche, veri e propri Training on the job, sviluppati in conformità all’intento del Progetto ES-PA di rendere Matera un laboratorio urbano di interesse scientifico e in grado di richiamare nuove professionalità interessate ad esportare esperienze simili in altre aree mediterranee. Con questo obiettivo sono stati selezionati insieme alla Scuola Alta Formazione di Matera opere su cui intervenire: affreschi, materiali lapidei, dipinti murali, prevedendo una applicazione sul campo di interventi innovativi di trattamento e biopulitura.[2]
Da Matera a Bari, un modello replicabile in molte realtà
Sono seguiti inoltre sopralluoghi con i restauratori per individuare siti di interesse su cui svolgere ulteriori prove dimostrative
I feedback ricevuti sono stati molto positivi, non solo per l’efficacia delle soluzioni tecniche proposte, ma soprattutto per la metodologia utilizzata, un’azione di sistema che, nello spirito del progetto ES-PA, va a considerare tutti gli aspetti di una governance multilivello, quali:
- la molteplicità degli attori coinvolti ai diversi livelli territoriali;
- il livello tecnico delle tematiche affrontate in termini di progettazione, stato dell’arte delle tecnologie, valutazione delle performance e dei risultati;
- la necessità di informazioni e bisogni condivisi per orientare correttamente gli interventi;
- la valorizzazione da parte dei decisori pubblici delle professionalità e dei centri di competenza specifica;
- l’armonizzazione delle procedure amministrative con la pianificazione degli interventi tecnici necessari e relativi investimenti;
- l’esigenza di coniugare gli interventi di conservazione e riqualificazione dei beni artistici con gli aspetti di valorizzazione e di fruizione degli stessi da parte dei cittadini;
L’esperienza positiva di collaborazione con la città di Matera ha consentito di confermare la replicabilità del modello e proporre la progettazione e implementazione di iniziative similari ad altre realtà territoriali.
Perseguendo l’obiettivo del progetto ESPA di mettere a disposizione prodotti e servizi a tutte le amministrazioni regionali e locali, si è instaurata una collaborazione con la Direzione Generale dei Musei della Puglia e con il Castello Svevo di Bari, al fine di sperimentare applicazioni innovative su bassorilievi e manufatti artistici selezionati.
Tale esperienza ha confermato non solo l’efficacia delle tecnologie proposte, ma soprattutto il grande valore aggiunto prodotto dall’interscambio quotidiano tra i ricercatori, i responsabili della tutela dei beni artistici, le amministrazioni e i restauratori.
Infatti, un approccio condiviso al restauro sostenibile rende possibile un accesso diretto e consapevole alle tecniche innovative da parte degli addetti ai lavori, la cui esperienza diventa fondamentale nelle fasi di sperimentazione e apre la strada ad un modo nuovo di pensare e operare negli interventi di conservazione e riqualificazione dei beni artistici.
Dunque, la transizione verso prodotti e pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico rappresenta la sfida da affrontare per un nuovo approccio al restauro e alla conservazione dei Beni Culturali, in conformità alle politiche Europee.
L’esperienza del progetto ESPA mostra che un approccio integrato allo sviluppo sostenibile ha la potenzialità di sviluppare filiere innovative di professionalità e di produzioni che vengono direttamente dai territori, come per esempio l’utilizzo di materiali derivanti da scarti agronomici autoctoni e ogni altro processo che attraverso la chimica verde conduce verso tecnologie di restauro con un basso impatto sull’ambiente, consentendo al contempo di conservare i nostri beni artistici per le generazioni future, in linea con le strategie di sviluppo economico sostenibile.
Le strategie di governance utilizzate consentono di stimolare la domanda dai territori, favoriscono la collaborazione tra ricerca e organismi istituzionali, una corretta comunicazione e divulgazione degli interventi ai cittadini e l’utilizzo di procedure e strumenti per incentivare la fruizione dei beni artistici, per rendere le tecnologie innovative facilmente accessibili e promuovere lo sviluppo del mercato di prodotti ‘verdi’.
Allo stesso tempo, gli strumenti conoscitivi ed operativi resi disponibili attraverso il progetto ESPA e diffusi a tutte le amministrazioni regionali e territoriali, insieme alle azioni di accompagnamento messe in campo, consentono di rafforzare le capacità amministrative e tecniche in termini di selezione degli obiettivi, valutazione dei benefici delle diverse opzioni, individuazione di interventi specifici e verifica dell'effettiva sostenibilità degli interventi, gettando solide basi per una programmazione efficiente delle azioni e delle risorse finanziarie che i territori saranno chiamati a gestire nella nuova politica di coesione 2121-2027[3].
Note
[1] Finanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020
[2] E’ possibile consultare il report completo degli incontri di Matera “La sostenibilità nel restauro: stato dell’arte, applicazioni e prospettive future Training on the job” e il materiale tecnico alla pagina web: https://www.espa.enea.it/progetti-integrati/matera-e-il-suo-territorio/prodotti-e-servizi-matera.html
[3] Per informazioni sulle attività e i risultati del progetto ES-PA, è a disposizione il sito web: https://www.espa.enea.it/